La pandemia Coronavirus ha cambiato le abitudini di consumo. Come l’industria può uscire dalla crisi.
Coronavirus: il comportamento del consumatore può cambiare. Per sempre.
Con la riapertura di imprese in alcuni Paesi, è difficile prevedere una ripresa dei consumi nello stesso modo in cui si è verificata la pandemia. Distanza sociale, disoccupazione e aumento dello shopping online sono alcuni degli aspetti che influiscono inevitabilmente nelle modalità di ripresa. Ma in queste condizioni come reagisce l’industria?
E’ quasi impossibile oggi fare previsioni dato che al momento non conosciamo il virus e di conseguenza anche la durata della nostra convivenza, ma possiamo certamente prevedere quali sono le tendenze di consumo.
Per alcuni aspetti la pandemia ha accelerato alcune evoluzioni nella nostra quotidianità, dal lavoro a casa ‘smart working’, agli acquisti online, alla ricerca di prodotti locali, alla comunicazione in rete (videocall, webinar, lezioni online, home office).
La relazione è così diventata più virtuale. Dopo il termine della pandemia, come potrà essere il business dei meeting di lavoro? La domanda di office building?
Molte persone fanno acquisti online per la prima volta e alcuni di loro non torneranno in negozio per acquistare alcuni articoli. Gli e-commerce e le consegne a domicilio sono cresciuti e dovrebbero continuare a farlo. Mentre alcuni settori riceveranno un enorme impulso, basti pensare alla robotica, alla telemedicina, ai prodotti per l’igiene e la detergenza.
Quali cambiamenti negli acquisti rimarrà nel periodo post-pandemia?
Al momento i consumatori spendendo meno e non si preoccupano di non comprare ora alcuni beni, come vestiti e auto.
Ma in che modo la recessione economica influenzerà il cambiamento dei modelli di consumo?
Quali sono le mosse giuste per l’industria ‘Made in Italy’ per uscire dalla crisi’? Scopriamole insieme… >